Vai al contenuto

Intonaco

Macro1_Intonaco
Intonaco per dipinti murali.

Nome

Intonaco

Classe

Intonaco

Gli intonaci rappresentano una tipologia di malta molto diffusa; hanno funzioni di protezione e di finitura superficiale della muratura. I diversi tipi di intonaco si differenziano per la composizione, il numero degli strati, la lavorazione, le prestazioni e per la presenza o meno di rivestimento. L’ uso degli intonaci nella storia è legato soprattutto alla funzione di supporto di dipinti murali: il più antico è stato rinvenuto a Catal Huyuk in Asia minore risalente al 9000 a.C. A seguire, gli Egiziani, come poi gli Etruschi, lo utilizzarono nei murali, i Greci per il rivestimento di superfici, fino ad arrivare ai Romani che lo utilizzarono come rivestimento e approfondirono anche le tecniche di affresco. Durante il Rinascimento, a Firenze, gli intonaci furono ampiamente utilizzati per finitura superficiale di edifici (vedi Basilica della Santissima Annunziata e di Santo Spirito, e Chiesa di Orsanmichele). In quel periodo numerose sono state le opere, del Brunelleschi in primis, in cui l’Arenaria Pietra Serena veniva alternata ad intonaci bianchi creando una bicromia ad impatto visivo fino ad allora inedito. In quel periodo, inoltre, l’intonaco veniva utilizzato nelle pitture murali a fresco e a secco e nell’intonaco graffito. L’uso degli intonaci continuò nei secoli successivi con esempi nel XVII – XVIII sec., nell’ epoca barocca, ecc.

La composizione mineralogica degli intonaci varia a seconda della tipologia di legante utilizzato; si distinguono: intonaci tradizionali a base di calce aerea, intonaco a gesso, intonaci a calce idraulica e dal XX sec. intonaci a cemento. La composizione dipenderà anche dal tipo di aggregato che varierà a seconda delle aree di approvvigionamento (silicatico, carbonatico, gessoso, ecc.).

Descrizione macroscopica

A seconda della tipologia di intonaco, alla sua funzione e alla tecniche di manifattura, l'aspetto macroscopico varia completamente.

Aspetto macroscopico di Intonaco graffito.

Descrizione microscopica

A seconda della tipologia di intonaco, alla sua funzione e alla tecniche di manifattura, anche l'aspetto microscopico varia completamente. Microscopicamente si riconoscono legante ed aggregato di varia composizione, costituito da frammenti di minerali e rocce e/o materiale artificiale, oltre a fessure, porosità, e grumi. In funzione della stratigrafia dell' intonaco cambierà la quantità e granulometria dell'aggregato, diminuendo verso gli strati più superficiali.

Aspetto di un Intonaco osservato in sezione sottile tramite microscopio ottico.