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Basilica di San Miniato a Monte

Generale_SanMiniato
La facciata della Basilica di San Miniato

Età

1018

Progettista

Sconosciuto

La Basilica di San Miniato al Monte si trova in uno dei luoghi più elevati della città e rappresenta uno dei migliori esempi di stile Romanico fiorentino. La basilica è dedicata a San Miniato martire che, arrivato a Firenze intorno al 250 d.C., iniziò la vita da eremita e fu decapitato durante le persecuzioni anticristiane; si narra che dopo l’esecuzione, l’eremita, si recasse, con la testa in mano, nel luogo dove sorge attualmente la basilica. La più antica testimonianza storica di una cappella dedicata a San Miniato risale al 783; nello stesso luogo, nel 1018, il vescovo fiorentino Ildebrando iniziò a costruire una grandiosa basilica che custodisse più degnamente le reliquie del santo, reperite dallo stesso vescovo sotto l’attuale cimitero delle Porte Sante, uno dei più antichi cimiteri di Firenze. La facciata di San Miniato è uno dei capolavori dell’architettura romanica fiorentina; essa è divisa in due fasce principali, quella inferiore, caratterizzata da cinque archi a tutto sesto sorretti da colonne con capitelli corinzi, e quella superiore che presenta i due frontoni simmetrici delle navate laterali, decorati con forme geometriche da una bicromia di marmo bianco e serpentinite, mentre la parte centrale è caratterizzata da un ideale loggiato, sorretto da quattro pilastri, che la dividono in tre parti. Al centro del loggiato è presente una finestra incorniciata da due colonne, sorrette da teste di leone marmoree; le colonne sono sormontate da un frontespizio al cui centro è presente un intarsio di un vaso tra due colombe. Nel riquadro superiore si può osservare un mosaico (Cristo tra la Vergine e San Miniato) che risale al 1260. Infine, il frontone superiore presenta una serie di nove archi, bianchi e verdi, sormontati da una croce e da motivi ornamentali; la facciata è coronata da un’aquila di rame, simbolo dell’Arte di Calimala (corporazione dei mercanti della lana) che finanziò i lavori delle parti superiori della basilica, risalenti al XII secolo.

Il rivestimento della facciata è realizzato in Serpentinite e Marmi (anche Marmi Apuani) con fasce laterali in Arenaria Pietra Serena; le colonne del primo livello sono in Serpentinite, quelle del secondo livello sono in Marmo bianco; le basi delle colonne, i capitelli corinzi, le teste di leone e il frontespizio sono in Marmo bianco; la scalinata d’accesso è in Arenaria Pietra Serena.

La bicromia bianca e verde della facciata
La colonna in Serpentinite