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Palagio di Parte Guelfa

Generale_PalagioParteGuelfa
Il Palagio di Parte Guelfa nell'omonima piazza

Età

1267-1589

Progettisti

Filippo Brunelleschi, Francesco dalla Luna, Giorgio Vasari

Il Palagio di Parte Guelfa è un vasto complesso edilizio, il cui nucleo storico è situato in Piazza di Parte Guelfa. L’edificio fu eretto sul luogo dove erano state rase al suolo case e torri dei ghibellini Lamberti, per ospitare i tre Capitani di Parte Guelfa che dovevano occuparsi dell’amministrazione dei beni confiscati e provvedere alla manutenzione della città. Il nucleo originario del palazzo fu edificato nel 1267, poi ampliato e modificato nel corso degli anni fino ad occupare l’intero isolato con un complesso edilizio molto articolato. Dopo la costruzione del piano terra, sembra che dal 1420 sia subentrato Filippo Brunelleschi come progettista della grande sala del piano primo. I lavori, sospesi durante la guerra contro Lucca e Milano (1426-1431) ed ostacolati dalle difficoltà economiche dei committenti, vennero poi proseguiti, forse da Francesco della Luna, nella prima metà del XV secolo. Nel XVI secolo Giorgio Vasari aggiunse un soffitto ligneo a cassettoni alla sala grande e costruì un nuovo scalone, oggi trasformato, ed una loggetta che invece si è conservata. Il palazzo subì un pesante restauro, durante il quale vennero impiegate pietre e materiali antichi ricavati dalla demolizione di alcune aree di Firenze, in stile Neo-medievale nel 1921. La facciata sulla piazzetta è il principale risultato dei restauri neo-medievali, con il ripristino della bifora gotica, della merlatura e la creazione della scaletta coperta. Vi si trovano numerosi stemmi, tra i quali quelli del Papa, del Comune e della Parte Guelfa. Sull’ingresso di Via del Capaccio si trova la parte attribuita al progetto del Brunelleschi: la parete esterna, in origine libera su tre lati, è in Arenaria Pietraforte; sempre su questo lato dell’edificio si trova la loggetta pensile aggiunta da Vasari, con uno stemma mediceo in pietra dipinta opera del Giambologna.

La facciata è realizzata in Intonaco con la parte sommitale in Arenaria Pietraforte e Laterizio; le finestre presentano una cornice esterna in Arenaria Pietraforte; la bifora è realizzata in Arenaria Pietra Serena con colonnina in Marmo; le colonne e le decorazioni della scala e gli scalini sono in Arenaria Pietraforte. La loggetta di Via del Capaccio è realizzata in Arenaria Pietra Serena.

Particolare della scala in Arenaria Pietraforte
Finestra con cornice esterna in Arenaria Pietraforte e bifora in Arenaria Pietra Serena e Marmo
Scalini in Arenaria Pietraforte
La loggetta di Via del Capaccio in Arenaria Pietra Serena